Direttiva NIS 2
La direttiva NIS 2 dell'UE impone alle organizzazioni di settori critici di:
1. Implementare misure avanzate di sicurezza informatica.
2. Notificare tempestivamente gli incidenti significativi.
3. Gestire i rischi nella catena di fornitura.
4. Preparare piani di risposta agli incidenti.
5. Nominare responsabili della sicurezza e formare la leadership.
6. Sottoporsi a valutazioni di conformità e audit.
7. Affrontare sanzioni per mancato adeguamento.
L'obiettivo è migliorare la resilienza informatica delle infrastrutture essenziali in tutta l’UE.
La direttiva NIS 2 identifica i settori critici in cui le organizzazioni sono soggette agli obblighi di sicurezza. Questi settori includono:
- Energia: elettricità, gas, petrolio e teleriscaldamento.
- Trasporti: stradali, ferroviari, aerei, marittimi e porti.
- Banche e Infrastrutture dei Mercati Finanziari: istituti bancari e di trading.
- Sanità: ospedali, cliniche, laboratori, produttori di dispositivi medici.
- Fornitura e Distribuzione di Acqua Potabile.
- Infrastrutture Digitali: data center, reti di comunicazione, servizi di cloud computing e DNS.
- Servizi Pubblici e Governativi: sistemi di pubblica amministrazione e gestione di identità digitali.
- Industria Alimentare: produzione, trasformazione e distribuzione.
Questi settori sono considerati vitali per la sicurezza e la stabilità economica e sociale dell'UE, motivo per cui sono inclusi nella direttiva.
COSA FACCIAMO ?
Per prevenire rischi informatici nei settori critici, ci occupiamo di:
1. Valutare e mitigare i rischi.
2. Implementare soluzioni avanzate di sicurezza.
3. Monitorare i sistemi 24/7 e rispondere rapidamente agli incidenti.
4. Gestire la sicurezza della catena di fornitura.
5. Formare il personale sulla consapevolezza della sicurezza.
6. Creare piani di continuità e recupero dati.
7. Effettuare audit per garantire la conformità normativa.
Questo approccio integrato migliora la resilienza e la capacità di risposta agli incidenti.